La Toscana è una regione dalle mille sfaccettature e dalle tante sorprese. È un territorio poliedrico in grado di offrire al visitatore esperienze uniche ed originalissime.
Dimentichiamo per un attimo le città d’arte, i borghi medievali e i paesi rinascimentali.
Tuffiamoci invece in un’altra Toscana, fatta di magia, mistero, di location nascoste e anche di posti misteriosi in grado di affascinare gli adulti, lasciare a bocca aperta i ragazzi, far sognare i bambini.
I posti magici della Toscana
Quando parliamo di leggenda e magia la nostra mente ritorna ai classici racconti e alle storie che abbiamo potuto conoscere attraverso pagine di libri e fotogrammi di film e cartoni animati.
In Toscana esiste più di un borgo che sembra essere uscito fuori dalla penna di uno scrittore:
- La spada nella roccia: nel borgo di Chiusdino, nella Cappella Montesiepi, nei pressi dell’Abbazia di San Galgano, troviamo una spada medievale incastrata in una roccia nel 1100 da Galgano Guidotti. Questi fece un giuramento divino di rinuncia ai beni mondani. Un giuramento che sigillò proprio conficcando la spada nella roccia. Proprio come accade nella storia di Re Artù.
Se riteniamo di essere i legittimi eredi al trono e i discendenti della casata c’è solo una cosa da fare: provare ad estrarre la spada; - Il Giardino dei Tarocchi: situato poco a Sud del borgo di Capalbio, rappresenta una delle collezioni d’arte moderna all’aperto più straordinarie ed uniche nel loro genere ad essere presenti in Italia. E’ uno strano e magico giardino che pullula di opere d’arte e sculture realizzate dall’artista francese Niki de Saint Phalle in ben 17 anni di lavoro. Un progetto immenso che ha portato alla nascita di un parco unico ed inimitabile, un tripudio per gli occhi in grado di conquistare grandi e bambini. Le statue sono ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi e ideate a partire da un’ispirazione che l’artista ha avuto visitando il Parque Guell di Antoni Gaudì a Barcellona e successivamente il Giardino di Bomarzo. Nel giardino è identificato il sogno magico e spirituale della vita dell’autore: ha così costruito ventidue imponenti figure in acciaio e cemento ricoperte di vetro, specchi e ceramiche colorate grazie anche alla collaborazione di numerosi artisti contemporanei. Qui possiamo ammirare le opere raffiguranti la Papessa, il Mago, la Ruota della Fortuna, l’Albero della Vita, la Giustizia, gli Innamorati, il Profeta, l’Imperatore, la Torre, l’Imperatrice-Sfinge, la Temperanza, la Morte, il Diavolo, il Matto, il mondo, la Forza.
Insolite mete in Toscana
Andare oltre le classiche destinazioni turistiche permette di scoprire qualcosa di realmente nuovo e diverso, di cui non abbiamo mai sentito parlare, che può arricchire notevolmente la nostra cultura.
È il caso di queste due insolite mete in Toscana:
- I bottini di Siena: il fiume sotterraneo che attraversa la città. Siamo abituati a collegare Siena con il Palio, Piazza del Campo, il Duomo. Ma in pochi sanno che la città nasconde ben 25 km di gallerie sotterranee scavate nel tufo dagli antichi romani. Una vera città nella città, anzi al di sotto della città. È un capolavoro d’ingegneria idraulica creato per raccogliere l’acqua piovana e distribuirla alle case. Quella delle gallerie è una particolarità che suggestionò anche Dante. All’interno della Divina Commedia scrisse, infatti, che sotto Siena scorreva la Diana, un mitico fiume mai identificato;
- Il Castello di Sammezzano: situato a Leccio, frazione di Reggello, è una struttura di arte orientalista unica nel suo genere in Italia. Fu tenuta di caccia in epoca medicea per essere poi acquistata dagli Ximenes d’Aragona. Verso la metà dell’Ottocento il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona ordinò quei lavori che lo hanno reso un edificio unico. All’interno del castello vengono omaggiati capolavori architettonici di arte moresca come l’Alahambra di Granada e il Taj Mahal indiano. Nel piano monumentale troviamo numerose sale con colori sorprendenti e fantastici giochi di luce. Tutte le stanze danno la possibilità di vivere un vero e proprio viaggio virtuale in Oriente, Cina, Arabia, Spagna, ma vi ritroviamo anche riferimenti alla tradizione occidentale, scritte e aforismi sugli elementi architettonici che svelano la personalità del Marchese. Per la progettazione attinse a libri, incisioni e immagini. Altrettanto magici gli esterni, con la duplice facciata del castello che rappresenta il sole e la luna, che domina la collina sopra Leccio e che fin dal primo sguardo lascia presagire le meraviglie presenti all’interno. Il marchese supervisionò personalmente i lavori e si occupò anche del grande parco secolare attorno alla dimora, ricco di una folta varietà di piante, tra cui esemplari di sequoia gigante arrivati direttamente dall’America del Nord.
Luoghi misteriosi in Toscana
Ci sono poi luoghi e borghi che ci consegnano storie a volte misteriose, a volte inquietanti e altre surreali.
Posti che meritano di essere visitati perché ci conducono in un territorio magico ed affascinante.
Tra questi segnaliamo:
- Il Lago di Vagli e il borgo fantasma: a Vagli Sotto, in provincia di Lucca, troviamo un lago formatosi artificialmente a seguito della costruzione di una diga idroelettrica. Le acque hanno sommerso alcuni borghi, tra cui Fabbriche di Careggine, un antico paese di origine medievale abitato da fabbri ferrai ed abbandonato nel 1947. Stupore e magia accolgono gli osservatori quando il borgo riemerge a seguito dello svuotamento del lago per l’esecuzione di interventi di manutenzione alla diga. È accaduto quattro volte: nel 1958, nel 1974, nel 1983, nel 1994.
- Il Ponte del Diavolo: a Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, troviamo un ponte diverso da tutti gli altri per caratteristiche, aspetto e per le leggende che ha generato nel corso degli anni. Si tratta del Ponte della Maddalena, ribattezzato Ponte del Diavolo a seguito di una leggenda popolare. Il racconto afferma che l’addetto alla costruzione del ponte, preoccupato dai tempi dei lavori, promise al Diavolo l’anima della prima persona che avesse attraversato il ponte in cambio della sua costruzione in una sola notte. L’aspetto inquietante del ponte si presta perfettamente a leggende di questo genere e ancora oggi è una delle mete insolite della Toscana. E’ infatti lo scenario di una delle più belle feste di Halloween della Toscana, la Halloween Celebration, che si tiene a Borgo a Mozzano dal 29 al 31 ottobre di ogni anno e che ha il suo culmine con l’Ira di Lucifero, lo spettacolo pirotecnico sul ponte durante la serata del 31 ottobre.
Luoghi panoramici in Toscana
Vi sono poi dei luoghi che offrono panoramici mozzafiato ma anche semplici scenari entrati di diritto nell’immaginario collettivo di tutti noi.
Luoghi da cartolina da cui scattare una foto o in cui fare un selfie da portare sempre con sé.
Tra i luoghi panoramici più belli della Toscana segnaliamo:
- Chiusure e dintorni di Asciano: se vogliamo ammirare un tipico scenario toscano dobbiamo farlo da qui. Visitiamo il piccolo borgo di Chiusure e l’Abbazia di monte Oliveto Maggiore e percorriamo i dintorni di Asciano muovendoci tra stradine piccole e secondarie. Ci ritroveremo a percorrere vie con file di cipressi con sullo sfondo i profili delle Crete Senesi. Tra le strade imperdibili vi sono la provinciale del Pecorile con uno straordinario panorama visibile nei pressi dell’Agriturismo Baccoleno e la strada provinciale 438 che da Asciano ci conduce a Siena;
- Piazzale Michelangelo: il posto panoramico della Toscana per antonomasia lo troviamo a Firenze. È una grande terrazza che domina l’intera città e le zone circostanti. Una location da cui scattare incredibili foto ricordo, da cui ammirare lo skyline del capoluogo ma anche le zone circostanti, da cui osservare scenografici tramonti. Venne realizzata nel 1869 da Giuseppe Poggi ed è dedicata all’artista Michelangelo Buonarroti, il cui David (una copia dell’originale) è al centro della piazza. Da qui possiamo osservare Ponte Vecchio, la torre di Palazzo della Signoria, il Duomo e il suo Campanile, la Chiesa di Santa Croce.
Borghi nascosti in Toscana
Vi sono, poi, delle mete alternative rispetto a quelle canoniche. Nascoste ma non meno importanti. Anzi, capaci di veicolare emozioni uniche e di scoprire aspetti e tesori del nostro Paese di cui ignoravamo l’esistenza.
Tra questi spiccano:
- Isola Santa: è un piccolo borgo abbandonato, situato nel centro delle Alpi Apuane. Si trova sulla riva di un piccolo lago di montagna, circondato da boschi di castagno. Costruito nel corso del Medioevo a 550 metri sul livello del mare, poggia sulle rovine di un antico ospizio in cui sostavano i viandanti che attraversavano le Alpi Apuane. È un luogo perfetto per chi ama soggiornare nella natura e godere della bellezza di panorami naturalistici unici e del fascino del silenzio. Ideale anche per chi ama raccogliere funghi, pescare trote selvatiche, praticare escursioni;
- Fosdinovo e la Lunigiana: la Lunigiana è una terra ricca di tradizioni, sapori e dialetti. Di grande importanza storica e divisa tra le province di La Spezia e Massa-Carrara, conquista con i suoi borghi nascosti fra le colline. Tra questi spicca Fosdinovo, su cui svetta il Castello Malaspina, ottimamente conservato e famoso anche per aver ospitato Dante nel corso dell’esilio. L’interno cattura con la Piazzetta dei cannoni e con i numerosi affreschi, i mobili antichi, la stanza circolare del trabocchetto nella torre di mezzogiorno. Passeggiamo, poi, per il centro del borgo guidati dal progetto del Museo all’aperto, realizzato documentando con pannelli didascalici ogni angolo e certificato con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.